In questo articolo vi spiegheremo cos'è un processo in background di Linux e come avviarlo. Le istruzioni sono molto semplici e chiare.
In Linux esistono 2 modalità di lavoro con i processi:
Lavorare in modalità background è comodo perché si può lavorare con diversi comandi in parallelo. La finestra del terminale è sempre disponibile per digitarvi nuovi comandi. Resta da capire come lavorarci correttamente.
Per eseguire un comando in background, è necessario inserire il suo nome e aggiungere il segno & alla fine della riga. Viene specificato dopo uno spazio. Ad esempio:
thisisyourcommand argument1 argument2 &
Ad esempio, dobbiamo eseguire lo scompattamento di un archivio tar. Per farlo, in Linux si usa il comando:
$ tar -xf archive.tar &
[1] 3459
$
È possibile utilizzare il terminale per inserire nuovi comandi e lavorare ulteriormente mentre l'archivio viene scompattato in background.
Si possono vedere i numeri [1] 3459 mentre si procede. Vediamo di capire cosa sono e a cosa servono.
[1] è il numero assegnato al processo dalla shell.
3459 è l'identificativo del processo creato (PID).
Se si riesce ad avviare un processo in background in Linux, è possibile recuperarlo da lì. Per far uscire un processo dal backgroud è necessario il comando fg. Se lo si immette senza specificare un numero di lavoro, il sistema, per impostazione predefinita, farà uscire dal background l'ultimo processo in esecuzione.
Per rimuovere un'attività specifica dallo sfondo in Linux, è necessario un comando:
fg [1]
In questo esempio, abbiamo tolto dallo sfondo il primo comando. È necessario specificare un numero specifico. È supportata anche la possibilità di visualizzare i lavori attualmente in esecuzione in background.
È necessario inserire il comando:
$ jobs
Ora sapete come eseguire un processo Linux in background, visualizzarne lo stato e modificarne la priorità.